Sono Gloria De Montis, avvocato, assisto e aiuto chi vuole risolvere problemi immobiliari legati a eredità, divisioni ereditarie, successioni, usucapioni, locazioni aziendali o private, sfratti per morosità, condominio, compravendita immobili analizzando subito le criticità e i problemi.
Ho indirizzato la mia professione nel Diritto Immobiliare per poterti seguire nel modo più efficace, al fine di ottenere il miglior risultato per il tuo problema, occupandomi prevalentemente del campo immobiliare, posso guidarti nel modo più efficace, aiutandoti a trovare la soluzione migliore attraverso la mia personale assistenza ed esperienza.
È un procedimento che consente al locatore (spesso, il padrone di casa) il rilascio e la riconsegna dell’immobile da parte del conduttore (l’affittuario o inquilino), a causa dell’insistente morosità nel pagamento del canone concordato. Questa procedura si svolge in tempi più brevi rispetto al rito ordinario.
Esistono due punti di partenza per poter ricorrere allo sfratto per morosità:
La presenza di un regolare contratto scritto di locazione immobiliare ad uso abitativo o commerciale.
Il mancato pagamento del canone di locazione.
In questo secondo caso, la misura del mancato pagamento, viene stabilita per gli immobili a uso abitativo dalla legge sull’equo canone (l. 392/1978 e successive modifiche), nella mensilità decorsi 20 giorni dalla scadenza prevista o, nel termine previsto, dal mancato pagamento degli oneri accessori se l’importo non pagato supera quello di due mensilità del canone, salvo non sia previsto diversamente dal contratto.
Possiamo definire il condominio come l’ente che governa le parti comuni di un edificio, nell’interesse dei singoli condomini, titolari delle relative proprietà esclusive.
In un condominio ogni condomino è proprietario esclusivo di uno o più unità immobiliari e contemporaneamente comproprietario, insieme a tutti gli altri condomini, di alcune parti comuni come ingresso, scale e cortile.
Il diritto condominiale è la sezione del diritto privato che regola e disciplina i rapporti tra condomini e tra condomini e terzi all’interno degli stabili.
Le regole che disciplinano il diritto condominiale sono inserite nel titolo del codice civile dedicato alla comunione.
Il 18 giugno 2013 è entrata in vigore la riforma del condominio varata con la legge n. 220/2012.
Si sono così stabilite nuove regole per gli amministratori, le assemblee, la gestione economica e più in generale per ciò che ciascun condomino può o non può fare.
Considerando gli importi elevati che vengono investiti per l’acquisto di un immobile, e tutte le problematiche giuridiche che si possono presentare nell’atto della compravendita, è assolutamente conveniente affidarsi a un avvocato esperto nel settore.
Il lavoro del legale sarà verificare se esistono rischi collegati all’acquisizione o cessione della proprietà immobiliare, tutelando l’assistito da eventuali truffe.
Nello specifico l’avvocato andrà ad accertare se l’immobile sia gravato da ipoteche o da un diritto di reale godimento, se sottoposto al vincolo di tutele dei beni culturali o altri limiti, se provvisto della necessaria licenza o concessione edilizia e se fornito del certificato di agibilità.
Inoltre l’avvocato svolgerà un esame preliminare su tutti i contratti relativi alla compravendita dell’immobile, come il contratto preliminare (compromesso) e l’atto pubblico di compravendita (rogito).
Chi deve acquisire l’eredità (l’erede) può farlo tramite “accettazione” che può essere espressa con un atto formale o tacita.
L’accettazione ha un effetto retroattivo. Infatti inizia a decorrere dal momento della morte del defunto, ovvero all’apertura della successione.
Questa è una garanzia del nostro ordinamento che permette la continuità nella titolarità e nell’esercizio dei beni e dei diritti che fanno parte dell’eredità.
Con l’accettazione che ha effetto retroattivo si elimina l’incertezza giuridica attinente al periodo che intercorre tra la data della morte del defunto e la data dell’accettazione dell’erede.
Esiste la comunione ereditaria quando la proprietà o altro diritto reale su una cosa appartiene a più soggetti insieme, per effetto di una successione a causa di morte, sia legittima sia testamentaria.
Con la divisione ereditaria si scioglie la comunione ereditaria, e i coeredi diventano esclusivi proprietari dei beni che verranno assegnati.
La divisione ereditaria si differenzia dalla comunione ordinaria in quanto non ha a oggetto un singolo bene, bensì il patrimonio intero del defunto. Per il resto la divisione ereditaria non differisce da quella ordinaria e le norme sulla divisione in generale sono quindi applicabili anche alla divisione ereditaria.
La successione è la procedura giuridica che disciplina il passaggio del patrimonio ereditario dal defunto agli eredi.
Con il termine “patrimonio ereditario” si intende l’insieme dei rapporti patrimoniali attivi e di quelli passivi trasferibili al momento della morte.
In sostanza l’eredità comprende non solo i beni e i crediti del defunto ma anche i debiti.
Ci sono due tipi di successione:
Testamentaria: regolata da un testamento.
Legittima: in mancanza di un testamento regola l’assegnazione dell’eredità in base al grado di parentela
Quindi se si vogliono lasciare determinati beni ad alcune persone è bene pensarci con anticipo e stilare un testamento.
Tuttavia l’ordinamento italiano stabilisce che una quota di eredità, la legittima, spetta di diritto ai parenti più stretti come il coniuge e i figli.
Visto e considerato che l’eredità comprende sia i beni, sia i debiti, il primo passo è valutare se accettarla.
Questo può avvenire in due modi:
Formale: con un atto ricevuto dal notaio o dal cancelliere del tribunale del comune dove il defunto aveva l’ultimo domicilio.
Tacito: tramite un comportamento che manifesti la volontà di accettare l’eredità.
Dopo aver accettato l’eredità bisogna aprire una successione, ovvero presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate, in moda da definire le imposte da pagare sui beni e i crediti ricevuti.
La successione é un passo determinante e costituisce la condizione indispensabile per poter avere a disposizione l’eredità.
Secondo il principio dell’articolo 587 del codice civile “Il testamento è un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse”.
Il testamento è un atto personale, non può essere redatto da terzi o da un rappresentante, e rappresenta l’unico strumento per poter disporre dei propri beni dopo la morte.
Esistono tre forme ordinarie di testamento, alle quali si aggiungono i cosiddetti testamenti speciali:
Testamento olografo: scritto di pugno dal testatore (non a macchina), datato e sottoscritto.
Testamento pubblico: redatto da un notaio secondo la volontà del testatore e in presenza di due testimoni.
Testamento segreto: il notaio e i testimoni ignorano il contenuto. In presenza dei due testimoni il notaio si limiterà a riceverlo. Può essere sigillato dal testatore o dal notaio al momento del ricevimento. È un tipo di testamento poco frequente.
Testamenti speciali: a queste disposizioni si ricorre solo quando non è possibile redigere un testamento ordinario. I testamenti speciali prevedono una semplificazione delle formalità ma la loro validità è limitata.
Attraverso questo procedimento si può diventare proprietari di un bene senza un contratto, un testamento e, addirittura, senza un accordo con il proprietario del bene stesso.
In parole povere, grazie all’usucapione, il soggetto che per almeno 20 anni ha utilizzato un bene altrui come se fosse il proprio, facendolo alla luce del sole e senza mai affrontare azioni giudiziarie da parte del titolare, può sostenere di essere il nuovo proprietario.
Tuttavia, affinché ciò avvenga, è necessaria una sentenza da parte di un giudice.
Inoltre esistono dei requisiti, che il soggetto deve dimostrare, per diventare proprietario di un bene tramite usucapione:
Un servizio di assistenza è fondamentale per privati, aziende o associazioni che si trovano a dover stipulare un contratto di locazione.
Serve a prevenire equivoci e controversie attraverso una stesura chiara e trasparente. Inoltre un’assistenza di un avvocato esperto, consente di capire il contratto in ogni sua parte.
Un controllo accurato su forma, clausole, piccole modifiche o revisioni può fare la differenza.
L’assistenza legale è una vocazione.
Nel mio lavoro tratto ogni singolo caso con il massimo scrupolo e attenzione, mettendo sempre al centro la persona e non il caso giuridico.
Il cliente è l’oggetto del mio intervento.
Ogni persona, anche in lite giudiziaria, ha la sua personalità.
Per me è fondamentale prima di tutto il rispetto, la comprensione e la dimensione umana di ogni singolo caso.
Da oltre 30 anni assisto con successo e soddisfazione i miei clienti.
L’Avvocato Maria Gloria De Montis, iscritta presso il Consiglio dell’ordine di Oristano, opera presso le seguenti giudiziarie:
-Corte d’appello di Cagliari
-Tribunale di Oristano
-Tribunale di Cagliari
-Corte suprema di -Cassazione
-Avvocato Cassazionista
-Ricorsi alla Corte Suprema di Cassazione di Roma
Opero prevalentemente a Oristano e Cagliari e attraverso le sinergie con i miei colleghi, sono in grado di garantire un costante aggiornamento e rinnovata esperienza nelle varie discipline giuridiche in tutta Italia.
Offro ai miei clienti consulenza e assistenza legale nelle problematiche relative a:
Tutti hanno diritto ad una difesa giudiziale.
Il nostro studio legale fornisce il servizio di gratuito patrocinio a tutti coloro che possiedono i requisiti richiesti.
Disporre di un reddito annuo inferiore a € 11.746,68
Si tiene conto anche dei redditi esenti da IRPEF o soggetti a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva nel caso di vertenze relative a diritti della personalità o a conflitti tra componenti del nucleo, si considera il reddito del solo interessato.
Il nostro studio si occupa della compilazione e presentazione di istanza di ammissione, in carta semplice, con i seguenti allegati:
Sono fermamente convinta che la professione di avvocato vada svolta fornendo il massimo delle garanzie a tutte le persone che hanno necessità di assistenza legale.
Per questo offro un servizio di gratuito patrocinio, ossia l’assistenza legale gratuita prevista dallo Stato secondo l’articolo 24 della Costituzione per garantire, a chi ha un reddito che non permette di affrontare spese legali, l’accesso al diritto di difesa.
Il riconoscimento dell’invalidità civile può essere richiesto da cittadini affetti da malattie e menomazioni permanenti e croniche, sia di natura fisica che psichica e intellettiva, il cui grado minimo è stabilito da specifiche norme legislative.
Le malattie e le menomazioni per cui si presenta domanda per il riconoscimento dell’invalidità civile non devono essere state riconosciute come invalidità per causa di lavoro, causa di servizio e di guerra, con le quali l’invalidità civile è incompatibile.
Il cittadino (di età compresa tra i 18 e i 65 anni) che abbia minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo.
Sono compresi gli irregolari psichici e le insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali, che abbiano una riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore a 1/3 (33%).
Sono considerati invalidi civili anche i ciechi civili e i non udenti
Come ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile?
Cosa c’è scritto nel verbale di invalidità civile?
Come dimostrare il diritto alle agevolazioni?
Come fare ricorso?
Quali sono le percentuali di invalidità?
Come fare la domanda di aggravamento di invalidità civile?
Quali sono le visite di revisione di invalidità e di esonero?
Soggetti minori di età dalla nascita fino al compimento dei 18 anni.
Soggetti in età non più lavorativa dai 65 anni in poi.
Cecità civile
Sordità civile
Importi pensioni invalidità e limiti di reddito
Aumento pensione invalidi civili, ciechi e sordi: indicazioni Inps su modalità di pagamento
Assegno mensile dal 74% di invalidità civile
Pensione di inabilità 100% di invalidità civile
Indennità di accompagnamento 100% di invalidità civile e/o impossibilità a deambulare o bisogno di assistenza continua per atti quotidiani
Assegno sociale per gli invalidi civili, per chi ha superato i 67 anni
Indennità di frequenza per i minori invalidi civili che frequentano scuole, centri riabilitativi e centri di formazione
Pensione per i non udenti
Indennità di comunicazione per i non udenti
Pensione per i ciechi civili assoluti e parziali
Indennità di accompagnamento per ciechi civili e assoluti
Indennità speciale per ciechi parziali
Disabilità oncologica
Certificato oncologico e invalidità oncologico con semplificazioni dell’Inps
Importi pensioni invalidità e limiti di reddito.
Provvidenze economiche per gli invalidi
Accompagnamento
Spesso i contratti vengono prima firmati e poi sottoposti all’esame di un legale, con la conseguenza che le possibilità di intervento di quest’ultimo sono ridotte al minimo persino nulle.
Le insidie presenti nei contratti predisposti dalla controparte possono essere tante, così come pericolosi possono essere i contratti “fai da te”.
Un contratto redatto male può essere fonte di irregolarità ed equivoci e può contenere clausole sfavorevoli che, spesso, portano ad un contenzioso giudiziario.
Affidarsi ad un professionista esperto della materia riduce tale rischio e permette di tutelarsi al meglio dall’inizio del rapporto contrattuale.
Il mio studio offre consulenza e assistenza legale a: privati cittadini, aziende, istituzioni.
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